Personaggi illustri
Cittadini melissanesi entrati nella storia
Don Quintino Sicuro
Periodo: Melissano, 1920 - Monte Fumaiolo (Forlì - Cesena) 1968
Finanziere, partigiano, sacerdote ed eremita, Don Quintino Sicuro ebbe una vita breve, ma intensa.
A 19 anni, nel 1939, si arruolò nella Guardia di Finanza per prestarvi servizio fino al 1947. Durante questi anni, venne assegnato alla Brigata di Frontiera di Chiavenna dove incontrò con Don Luigi Falsina, sua guida spirituale. Nel 1942, si recò nei Balcani per partecipare alle operazioni di guerra con il I° Battaglione Mobilitato della Guardia di Finanza. E l'anno successivo sposò la causa partigiana al fianco della II^ Brigata Garibaldi. Catturato dai nazifascisti, riuscì a scappare e travestito da sacerdote, ritornò nel Sud d'Italia già liberato. Nel 1947, in preda a una crisi spirituale, abbandonò la Guardia di Finanza ed entrò nel Convento dei Frati Minori di Ascoli Piceno.
Negli anni tra il 1948 e il 1955, scelse una vita di estrema povertà tra i monti tosco - romagnoli e le popolazioni locali.
Tra il 1965 e il 1961 si dedicò agli studi filosofici e teologici per accedere al sacerdozio e nel 1959 indossò l’abito sacerdotale.
Gli ultimi anni della sua vita, dal 1962 al 1968, furono dedicati all'apostolato, nella sua nuova funzione di diacono.
Morì a 48 anni, colto da infarto, mentre si trovava sulla cima del Monte Fumaiolo.
Luigi Corvaglia
Periodo: Melissano, 1892 – Roma, 1966
Letterato e filosofo, è ricordato anche per il suo impegno sociale e per la sua militanza a sostegno degli ideali repubblicani.
Si laurea in Giurisprudenza a Pisa nel 1914 e in Filosofia a Torino nel 1921. Svolge attività politico - amministrativa nel suo paese e poi si trasferisce a Roma dove dà un forte impulso alla sua produzione filosofica e letteraria, dimostrando versatilità rispetto ai temi trattati.
Tra i principali esponenti della cultura salentina del '900, nel 1936 pubblica il Finibusterre, ben accolto dalla critica. Nel romanzo, Corvaglia racconta con slancio e passione la terra e il popolo del Basso Salento, che incitava a crescere, per migliorare materialmente e moralmente. Benedetto Croce, a cui Corvaglia aveva dedicato l'opera, sottolineò "lo sfondo storico rappresentato in modo assai vigoroso" e il "trattamento dei caratteri e degli effetti".
Ha fatto parte dell’Accademia salentina fondata da Girolamo Comi.
Nel 2016, in occasione del 50º anniversario della sua morte, su iniziativa dell'Amministrazione Comunale di Melissano, è stato avviato un Biennio di Studio dell'opera di Luigi Corvaglia (2017 - 2019), al fine di divulgare conoscenza e approfondimento.
La produzione
Tra le sue opere, si ricordano La casa di Seneca (1926); Rondini (1928); Tantalo (1929); Santa Teresa e Aldonzo (1931) (commedie teatrali); Le opere di Giulio Cesare Vaninie le loro fonti (1933 - 34) e Vanini - Edizioni e plagi (studi filosofico - scientifici); Finibusterre, Editrice Dante Alighieri, Milano, 1936 (opere letterarie); Quaderni Mazziniani (1°, 2°, 3°, 4°), 1944 - 1945 (opere politiche).